Masmec S.p.a. investe nel Politecnico di Bari

Sottoscritto il finanziamento al dottorato di ricerca interateneo “Industria 4.0”.
Sarà dedicato alla realtà virtuale e aumentata, applicata in particolare alle attività di manutenzione e assistenza degli impianti produttivi.

“Memento Audere Semper” (ricordati di osare sempre). In questa locuzione latina di d’annunziana memoria, declinata ad imprese straordinarie, si è riconosciuta la ultratrentennale storia della Masmec S.p.A. di Bari e del suo fondatore, l’ing. Michele Vinci.

Nella immagine sono presenti da sx: l’Ing. Piero Laricchia, la Prof.ssa Mariagrazia Dotoli, il Rettore del Politecnico di Bari Prof. Francesco Cupertino, l’A.D. di Masmec S.p.A. Daniela Vinci, il fondatore di Masmec S.p.A. l’Ing. Michele Vinci, l’Ing. Michele Turchiano.

“Audere”, attraverso l’innovazione, è stata la chiave strategica, che ha portato Masmec a distinguersi nel panorama nazionale e internazionale. L’innovazione, l’unica strada per creare valore, sempre, anche nei momenti di crisi come l’attuale, distingue Masmec anche oggi. Con un giro di affari di 35 milioni di euro e il 15% del suo fatturato destinato in ricerca e sviluppo, Masmec continua a “osare” sull’innovazione come volano per la creazione di valore.

L’Ing. Michele Vinci, fondatore di Masmec S.p.A.

Nata come azienda di progettazione si è specializzata nella realizzazione per le multinazionali dell’industria automotive di macchine automatiche personalizzate per assemblaggio e collaudo di componenti quali: iniettori, cambi, frizioni, motori, pompe e molto altro ancora. Pezzi unici, frutto della ricerca continua nell’ambito della più avanzata tecnologia di precisione, della robotica e della meccatronica. Ed è proprio la specializzazione nelle tecnologie di precisione e la robotica che hanno indotto Masmec dieci anni fa a fondare anche la divisione Masmec Biomed, specializzata nella realizzazione di dispositivi medicali e biotech finalizzati alla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie.

Membro dell’Organo di Coordinamento e Gestione del Cluster Fabbrica Intelligente, Masmec S.p.a. oggi conta 250 dipendenti: il 55% è laureato; 100 di questi (40%) provengono dal Politecnico di Bari. Con un trend in ascesa, Masmec forte dei suoi 25 brevetti, e una media di due all’anno, propone due sfide dal sapore antico ma fortemente attuali: una produzione personalizzata ancora più spinta e di alta specializzazione e la valorizzazione delle competenze dei propri collaboratori.

Per sostenere i nuovi confini dell’esplorazione scientifica, Masmec, forte di un antico rapporto con il Politecnico ha inteso finanziarie un nuovo dottorato interateneo di ricerca, denominato, “Industria 4.0” attivato a maggio 2020 dallo stesso Poliba. “Il nuovo Dottorato in “Industria 4.0” – dice la coordinatrice del dottorato, Mariagrazia Dotoli, ordinario di Automatica del Politecnico di Bari – erogato congiuntamente dal Politecnico e dall’Università di Bari, è incentrato sul paradigma dell’industria 4.0 ed in particolare sulla convergenza e integrazione tra tecnologie di produzione e della informazione. Si tratta di un percorso di alta formazione orientato al trasferimento tecnologico, basato su un confronto continuo e proattivo con il mondo industriale, in particolare regionale. Gli ambiti riguardano: produzione avanzata, additive manufacturing, realtà aumentata, simulazione e digital twin, integrazione horizzontale/verticale, internet of things industriale, cloud computing, cybersecurity, big data”.

Per queste ragioni, Masmec e il Politecnico di Bari hanno formalizzato e rafforzato la reciproca collaborazione lo scorso venerdì, 24 luglio presso la sede dell’azienda con la sottoscrizione del finanziamento della borsa “Virtual Maintenance and Technical Assistance” destinata a sostenere il dottorato di ricerca “Industria 4.0”, XXXVI ciclo.

Dopo una visita aziendale a cui ha partecipato anche il fondatore della Masmec, ing. Michele Vinci, sono stati sottoscritti gli accordi dal rettore del Poliba, Francesco Cupertino e dall’amministratore delegato di Masmec, Daniela Vinci che, a margine dell’incontro, hanno così commentato.

Daniela Vinci:

L’A.D. di Masmec Daniela Vinci firma l’accordo.

“Lo scambio continuo di esperienze con gli attori della ricerca e dell’innovazione permette a chi fa impresa di ampliare la visione strategica e di agire con maggiore consapevolezza in un contesto in continua evoluzione. Più volte, come azienda, abbiamo attinto alla più alta formazione universitaria per supportare innovazioni e diversificazioni, sia in termini di prodotto che di business. Abbiamo trovato nel Politecnico di Bari un partner sensibile e lungimirante, oltre che un eccellente incubatore di talenti.”

Francesco Cupertino:

Il Rettore Francesco Cupertino firma l’accordo.

«Siamo convinti che questo investimento nella ricerca da parte del nostro Ateneo e di aziende di riferimento per il territorio come Masmec in settori strategici per la regione quale è Industria 4.0 sia un significativo contributo alle possibilità di carriera dei nostri Ingegneri. Rispetto ai laureati, tutte le più recenti indagini occupazionali mostrano che i dottori di ricerca hanno migliori prime retribuzioni, tassi di occupazione più alti e più contratti a tempo indeterminato. Ciò è tanto più rilevante in un momento difficile come quello attuale, in cui diviene lungimirante buttare il cuore oltre l’ostacolo, investendo nelle competenze del Paese e nel futuro dei nostri giovani.»

Il dottorato di ricerca, “Industria 4.0” è incardinato nel Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione, in collaborazione con il Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management del Politecnico, con il Dipartimento Interateneo di Fisica e con tre dipartimenti dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari: Chimica, Informatica, Farmacia. Esso si colloca tra le numerose iniziative messe in campo dal Politecnico per avvicinare la ricerca alle esigenze reali dell’industria.

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