SAVE THE CHILDREN LANCIA L’ALLARME: LA SCUOLA è a rischio dispersione A CAUSA DELLE RESTRiZIONI DA PANDEMIA. IL POLITECNICO DI BARI ADERISCE ALL’INIZIATIVA E CHIAMA A RACCOLTA I SUOI STUDENTI

La Ong cerca Volontari per l’Educazione. Gli studenti del Poliba possono candidarsi a svolgere un periodo di tutoraggio in favore di bambini e adolescenti. Si fa domanda attraverso il sito dell’Organizzazione

Una rete di studenti universitari a disposizione di bambini a rischio di dispersione scolastica, per aiutarli a ritrovare motivazione e rendimento nello studio. È quanto prevede il progetto Volontari per l’Educazione a cura di Save the Children, organizzazione non governativa per l’infanzia e l’adolescenza e sostenuto dal Politecnico di Bari.

L’obiettivo dell’iniziativa, come dichiarato dai promotori, è tutelare il diritto all’istruzione in un momento storico in cui questo appare più che mai compromesso, a causa delle restrizioni legate alla pandemia. In sostanza, si chiede agli universitari di donare un po’ del loro tempo per fare tutoraggio (on line) ad alunni di scuola elementare, media e superiore. I beneficiari, infatti, sono bambini e ragazzi dai 9 ai 16 anni, selezionati in contesti svantaggiati, per i quali le scuole di appartenenza abbiano richiesto il sostegno.

«Con la chiusura degli istituti e la difficoltà nel seguire la didattica a distanza – si legge nella scheda del progetto Volontari per l’Educazione – molti di loro oggi rischiano una grave caduta nell’apprendimento e nella stessa motivazione a proseguire gli studi»

Per candidarsi come volontario Save the Children, bisogna collegarsi al sito internet https://www.savethechildren.it/partecipa/volontari/volontari-per-educazione dove si trovano le informazioni sui tempi e le modalità del servizio, il modulo on line per fare domanda e la sezione dedicata alla formazione. Prima di poter essere operativi, infatti, è necessario un periodo di formazione, a cura dell’organizzazione.

«Il futuro delle giovani generazioni ci sta molto a cuore – commenta il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino – perciò aderiamo con piacere a questa iniziativa. Sono certo che anche i nostri studenti – aggiunge il rettore Cupertino – vorranno cogliere l’opportunità di contribuire, ognuno secondo le proprie possibilità, alla ripartenza del Paese incominciando dal sostegno ai più piccoli e bisognosi».

A livello nazionale, il progetto Volontari per l’Educazione è promosso dalla Crui, Conferenza dei rettori delle università italiane in collaborazione con Asvis, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Secondo le stime di Save the Children, circa 1500 ragazzi potrebbero essere coinvolti nelle attività di sostegno, nel corso dell’anno scolastico, rafforzando le loro competenze di base e ritrovando le giuste motivazioni per lo studio. I tutoraggi si svolgono in modalità individuale o a piccoli gruppi, comunque on line, a cadenza settimanale.

L’impegno dei volontari nell’affiancamento allo studio sarà supervisionato da una équipe di educatori professionali e i bambini e gli adolescenti che parteciperanno al progetto riceveranno, se ne sono sprovvisti, tablet e connessioni, non solo per il tutoraggio, ma anche per seguire la didattica a distanza.

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