Il prof. Massimo La Scala nel Consiglio Scientifico RSE – Ricerca sul Sistema Energetico

Energie rinnovabili

L’intervista al docente afferente al Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione

Del rinnovato e strategico Consiglio Scientifico RSE (Ricerca del Sistema Energetico) a cui fa capo il Gestore dei Servizi Energetici, società per azioni italiana, interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze fa parte il prof. Massimo La Scala, professore ordinario di “Sistemi elettrici per l’Energia” al Politecnico di Bari, recentemente nominato componente del Collegio esterno. 

Il neo Consiglio scientifico per l’RSE, guidato dal Presidente, Alberto Geri, è costituito da un comitato interno e da un Collegio esterno composto da esponenti del mondo istituzionale, accademico e industriale, tra i quali il prof. La Scala. Gli altri componenti del Collegio esterno sono: Marcello Capra, Delegato Strategic Energy Technology (SET) Plan, esperto del Cluster Energia del Programma Horizon Europe, del Ministero della Transizione Ecologica; Livio Gallo, già Head of Global Infrastructure and Networks di Enel; Massimo Rebolini, già responsabile del Centro Operativo di Ricerca di Terna, Past President di Cigre Italia e Fellow Honorary Member Cigre Parigi.

prof. Massimo La Scala, professore ordinario di “Sistemi elettrici per l’Energia” al Politecnico di Bari

“Poliba Chronicle” ha intervistato il prof. La Scala a seguito del nuovo incarico. Professore, quali sono i compiti del Consiglio scientifico di RSE?

“Il Consiglio ha il compito e la responsabilità di valutare le linee di ricerca più innovative proposte dai Dipartimenti di RSE nell’ambito di un confronto interno all’Azienda e, in una logica di Open Innovation, con il contributo di un Collegio esterno composto da esponenti del mondo istituzionale, accademico e industriale”.

Quali sono le priorità su cui è chiamato RSE in questo particolare momento storico di transizione?

“Il Consiglio Scientifico procederà a effettuare la propria valutazione sulla base di criteri di innovatività e strategicità, aderenza ai principi del Green New Deal europeo, delle Direttive e dei Programmi ricerca europei nonché l’utilizzabilità per gli operatori del sistema energetico e del sistema industriale nazionale anche nell’ottica del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. 

Prof. La Scala, quale contributo intende offrire al Consiglio scientifico RSE?

“Intendo mettere a disposizione del gruppo di lavoro la mia esperienza scientifica nel settore energetico e proporre scelte tese a valorizzare la caratteristica di interdisciplinarietà delle ricerche di RSE poiché lo studio delle interdipendenze tra i vari vettori energetici e delle varie tecnologie associate al loro utilizzo assume un ruolo centrale nella transizione energetica. 

Inoltre, credo che il Consiglio scientifico potrà fornire indicazioni su quelle linee di ricerca di RSE che si possano tradurre in azioni di guida nelle individuazione delle tecnologie che abbiano le maggiori ricadute per il Paese in relazione ai mutamenti tecnologici che impattano tutta la filiera, a partire dalle utilities fino alle ricadute sulle Piccole Medie Imprese, PMI”. 


Intanto Italia, Cina e Regno Unito hanno lanciato lo scorso 2 giugno la Green Powered Future Mission (“Power Mission”). RSE, per conto del Ministero per la Transizione Ecologica, deterrà un ruolo di coordinamento di questa importante iniziativa. La Power Mission punta a dimostrare che entro il 2030 i sistemi di alimentazione in diverse aree geografiche e climatiche saranno in grado di integrare efficacemente fino al 100% di energie rinnovabili variabili, come l’eolico e il solare, in un mix di generazione e di ottenere efficienza in termini di costi, sicurezza e resilienza. 

Cosa è RSE? Nel 2000 a seguito della riforma del sistema elettrico italiano lo storico Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano (CESI)  raggruppa, in un’unica struttura, le competenze di ricerca dei centri di ricerca interni di Enel  diventando punto di riferimento in Italia e in Europa come soggetto primario nelle attività di ricerca sul sistema elettrico ed energetico. Successivamente viene costituita CESI Ricerca SpA, concentrando tutte le risorse (400 ricercatori e tecnici e relativi laboratori) per lo sviluppo di attività di ricerca finanziata in Italia e all’estero.

Da CESI Ricerca e dalle successive vicissitudini del Gruppo nasce Ricerca sul Sistema Energetico – RSE S.p.A. che è una società per azioni italiana, controllata dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE S.p.A.), per lo sviluppo di attività di ricerca nel settore elettro-energetico, con particolare riferimento ai progetti strategici nazionali. La società svolge i propri compiti in conformità con gli indirizzi strategici e operativi definiti dal Ministero della Transizione Ecologica.

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