DAD, UNA CARD-REGALO AGLI STUDENTI PER LE ATTREZZATURE DIGITALI

L’INIZIATIVA DEL POLITECNICO PER AGEVOLARE CHI SEGUE LE LEZIONI A DISTANZA: UN BUONO DI 500 EURO PER 240 RAGAZZI. E IN ARRIVO CI SONO ALTRI 400 VOUCHER

Un buono acquisto di 500 euro da spendere in attrezzature digitali. È l’iniziativa del Politecnico di Bari in favore degli studenti che in questo momento stanno seguendo i vari corsi di laurea utilizzando la didattica a distanza. La distribuzione delle Gift Card, così sono stati chiamati i buoni regalo (nella foto sopra), è iniziata ieri, martedì 26 gennaio e continuerà nelle giornate di domani, giovedì 28 e, la prossima settimana, martedì 2 e giovedì 4 febbraio, nel palazzo dell’amministrazione centrale del Politecnico, in via Amendola.

Recandosi in uno dei punti vendita convenzionati, oppure accedendo allo store on line, i ragazzi potranno utilizzare il voucher per comprare smartphone o tablet, computer portatili, dispositivi di connessione alla rete, sim dati e altri prodotti utili alla vita da studente in tempi di emergenza sanitaria.

La consegna delle Gift Card agli studenti

«Vogliamo essere quanto più possibile vicini ai nostri ragazzi – commenta il rettore, Francesco Cupertino – cercando di interpretare i loro bisogni in questo momento difficile. La tecnologia – aggiunge il rettore – non potrà mai sostituire completamente l’università in presenza come l’abbiamo conosciuta fino ad ora, ma ci sta aiutando a superare molte difficoltà che la pandemia ha causato o, comunque, amplificato. Il cambiamento è in atto – conclude Cupertino – e il Politecnico si proietta in un futuro in cui le innovazioni che abbiamo sperimentato con successo in questo periodo, saranno parte integrante della nuova università pubblica, affianco ai metodi tradizionali, quando l’emergenza sarà finita».

L’iniziativa della Gift Card sta riscuotendo molto successo tra gli studenti. Nella prima fase, saranno consegnati 240 voucher distribuiti nelle quattro giornate, per un valore complessivo di 120mila euro finanziati con il “Fondo ministeriale per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca”. Tutti gli studenti che ne hanno beneficiato hanno partecipato ad un bando di concorso e sono risultati idonei in una graduatoria stilata in base al livello Isee e alla regolarità negli studi.

In una seconda, prossima fase, il Politecnico si riserva di far scorrere la graduatoria per poter assegnare altre 400 Gift Card, per un valore complessivo di ulteriori 200 mila euro. «Gli studenti sono e resteranno al centro di ogni nostra scelta strategica – commenta il rettore Cupertino – e in questo senso vogliamo rendere sempre più concreto e attuale il diritto allo studio, parallelamente ad un lavoro costante per la qualità dei corsi di studio e le prospettive di lavoro dei laureati».

Il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino

In tema di diritto allo studio, infatti, un’altra iniziativa è in dirittura d’arrivo. Il nuovo bando per le borse di studio per merito si chiuderà il prossimo 1 febbraio. Si tratta di un ulteriore investimento di 300mila euro, con fondi del Politecnico.

Il bando prevede una borsa del valore di 400 euro, per un massimo di 750 studenti, dei quali 150 tra gli iscritti al primo anno di corsi di laurea triennali e magistrali a ciclo unico; 120 tra gli iscritti al primo anno di corsi di laurea magistrali e 480 tra gli studenti regolarmente iscritti entro il primo anno oltre la durata legale a corsi di laurea triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico

Due iniziative, quindi, che si aggiungono alle misure già esistenti nel campo del diritto allo studio, per i ragazzi del Politecnico di Bari: dalle borse per i periodi di studio all’estero all’esonero dalle tasse per gli studenti-atleti e per quelli diversamente abili, agli esoneri per meriti.

«Vogliamo che i nostri studenti siano consapevoli di essere parte di una Comunità che investe tanto su di loro, perché ha molto a cuore il loro futuro» riprende il rettore Cupertino. «Nonostante il contesto di un Sud ricco di potenzialità, ma anche carico di tanti e antichi problemi – conclude il rettore – oggi il nostro ateneo riesce a mantenere i livelli di contribuzione studentesca tra i più bassi in Italia, senza rinunciare alla qualità e al rigore degli studi, come dimostrano gli ottimi risultati in tutte le classifiche, nazionali e internazionali, sulla qualità della didattica, della ricerca e sulla occupazione dei laureati».

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