“Cross the Gap”, la ricerca, il progetto, la sperimentazione per la fruizione dei beni culturali del MArTA di Taranto a favore di ciechi e ipovedenti

FABLAB - MARTA LAB produzione 3D

La ricerca in vetrina. Il FabLab del Poliba al “Maker Faire 2021” di Roma

La ricerca spesso genera nuovi strumenti tecnologici capaci di soddisfare bisogni e servizi. E’ il caso di un progetto, denominato, “Cross the Gap”, in vetrina a Roma al “Maker Faire 2021”, reso concreto dall’attivo laboratorio di fabbricazione digitale e coworking, Fab Lab del Poliba, con sede a Bitonto.

L’attenzione verso i temi dell’accessibilità e dell’inclusione, allargato a persone con disabilità o difficoltà specifiche ha incentivato studi e sperimentazioni per approdare ad una prima applicazione grazie alla collaborazione con il MArTA (Museo Archeologico Nazionale di Taranto). Il progetto infatti, propone di estendere la fruizione dei beni culturali presenti nel MArTA anche all’utenza con diverse abilità, sfruttando le possibilità offerte dalla fabbricazione digitale. I reperti archeologici del MArTA saranno i protagonisti di queste esperienze, attraverso riproduzioni al vero realizzate con l’ausilio delle nuove tecnologie, quali scansione e stampa 3D. Le riproduzioni potranno così essere utili alla creazione di un percorso museale tattile, allestito accanto a quello tradizionale, dedicato a ciechi e ipovedenti, rendendo accessibili al tatto i valori testimoniali in essi racchiusi e il loro significato storico-culturale-artistico.

Lo spazio del FABLAB Poliba alla “Maker Faire 2021” di Roma

Il progetto si riassume così: alle opere realizzate in 3D seguirà l’applicazione di vernici capaci di trasmettere corrente a bassissima tensione a schede elettroniche, appositamente programmate, che permetteranno di attivare l’audio descrizione delle opere sottoposte al tatto dell’utente. Al movimento tattile sull’opera dunque, si unirà la descrizione audio in tempo reale.

Il progetto e i prototipi realizzati con la tecnologia 3D, presenti nello spazio dedicato e presidiato dai ricercatori e studenti del Fab Lab Poliba (coordinatore e responsabile, prof. Nicola Parisi) alla IX edizione del “Maker Faire Rome 2021” ha già suscitato, dalla giornata inaugurale (8 ottobre), grande interesse e curiosità. 

Maker Faire 2021, evento europeo dedicato all’innovazione, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, si è svolto da venerdì 8 al domenica 10 ottobre a Roma, presso il Gazometro Ostiense. L’iniziativa, in presenza e online, ha visto la partecipazione di 250 espositori tra makers, imprese, istituzioni, scuole, università e centri di ricerca. Sei aree tematiche e 11 espositive hanno accolto temi e ricerche: dall’agritech al foodtech, dal digital manufacturing alla robotica, dall’intelligenza artificiale alla mobilità, dall’economia circolare alla salute, dall’IoT al recycling fino alla data science e al design thinking, oltre al Maker Art e Maker Music dedicate all’intersezione tra arti, musica, scienza e tecnologia.

Il laboratorio FabLab Poliba è oggi un punto di riferimento sui temi dell’avanzamento tecnologico interdisciplinare nei settori della formazione e della ricerca rivolgendosi al mondo della scuola, dell’università, degli istituti culturali e dell’impresa, oltre che all’intera comunità metropolitana e regionale. Sostiene l’innovazione e la cultura digitale applicata al potenziamento delle risorse del nostro territorio, proponendosi come incubatore per la crescita e la competitività e mettendo a disposizione tutta la componente umana con il suo know how, gli spazi e le attrezzature.

Ufficio stampa Poliba

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