ALBANIA. Sottoscritto, lo scorso 26 giugno, al Poliba, l’accordo di cooperazione italo-albanese. Ecco quanto valgono le intese del Politecnico di Bari con l’Università di Valona “Ismail Qemali”
29 giugno 2023
La cultura, l’università, si è già dimostrata per l’Albania un’efficace apripista per favorire relazioni, scambi, integrazioni, sviluppo. Così fu nel 1991, in un’Albania, in bilico tra la fame e gli echi crepuscolari del socialismo di Enver Hoxha, quando a Tirana il prof. Attilio Alto, primo Rettore del Politecnico di Bari, sottoscrisse accordi di collaborazione con l’Università della capitale albanese in vari settori scientifici dell’ingegneria. Fu uno dei primi passi di un lungo percorso di collaborazione con il Paese delle Aquile che tuttora si riverbera.
Nel 2009 la Repubblica d’Albania ha chiesto di entrare in Europa. Il 19 luglio 2022 sono iniziati i negoziati di adesione all’Unione Europea. Per favorire il processo di internazionalizzazione, di avvicinamento di Tirana a Bruxelles e rafforzare gli antichi legami della Puglia con l’Albania uno strategico, concreto tassello è stato posto dal Politecnico di Bari e dall’Università di Valona “Ismail Qemali”, uno dei più importanti atenei pubblici del Paese balcanico.
La firma degli accordi, sottoscritti dai due atenei, presso la sede del rettorato del Poliba, lo scorso 26 giugno, rinsaldano antichi legami e aprono nuove prospettive all’internazionalizzazione. Le intese riguardano il “double degree”, il doppio riconoscimento, della laurea triennale in Ingegneria Meccanica, rilasciata dalle due università. Il “double degree” è un percorso di laurea che offre la possibilità di studiare all’estero, in questo caso a Bari per gli studenti albanesi e a Valona per gli studenti italiani, conseguendo due titoli: uno in Italia e uno Albania. Entrambi i titoli sono riconosciuti al termine del percorso dalle due università. L’iniziativa riveste particolare importanza soprattutto per gli studenti albanesi. Al corso di studi in Ingegneria Meccanica, con il “double degree”, potranno partecipare gli studenti iscritti regolarmente nel proprio ateneo. Due bandi distinti, italiano e albanese, selezionerà gli studenti che vorranno percorrere il “double degree” nell’ateneo ospitante. Qui gli studenti, parificati agli altri colleghi di quell’università, seguiranno le lezioni e sosterranno i relativi esami, esclusivamente in lingua inglese.
Il conseguimento della laurea triennale consentirà agli studenti di proseguire gli studi per la laurea magistrale. I neolaureati albanesi, in particolare, potranno scegliere di continuare al Poliba oppure in altra università italiana o dell’Unione Europea. Ciò rappresenta una opportunità non da poco. Il riconoscimento del titolo di studio da parte del Politecnico infatti, consente la validità del titolo in alcuni stati dell’Unione e se iscritti al Poliba, l’accesso anche a quelle università extra europee con le quali il Politecnico ha accordi in corso. Le intese sottoscritte potranno costituire una opportunità anche per i neolaureati italiani: la presenza stanziale di studio in Albania, la conoscenza di quella realtà, ricca di potenzialità di sviluppo, può offrire nuove opportunità professionali di lavoro, anche imprenditoriali.
Parole di elogio e di ringraziamento al lavoro svolto sono state pronunciate dal Rettore dell’Università di Valona “Ismail Qemali”, prof. Roland Zisi e dal prof. Arjan Vasjari, Console Generale della Repubblica d’Albania a Bari al Rettore del Politecnico, prof. Francesco Cupertino. “Questa è una giornata storica per l’Albania e per l’Università di Valona”, ha tenuto a precisare il Rettore, Risi. Presenti anche il prof. Enkeleint Mechili, vice Rettore dell’Università di Valona, mentre per la Regione Puglia, è intervenuto l’Assessore alla Formazione, Lavoro, Università, Sebastiano Leo.
Folta la presenza della delegazione del Politecnico che ha contribuito all’iniziativa tra i due atenei: dalla prorettrice, Loredana Ficarelli, al Direttore del Dipartimento di “Eccellenza” di Ingegneria Meccanica, Matematica, Management, Giuseppe Carbone (che coordinerà l’intero progetto didattico del “double degree”), alla delegata al Placement e comunicazione, Mariangela Turchiarulo, ai docenti, Francesco Defilippis, Umberto Panniello.
“L’iniziativa – ha sottolineato il Rettore, Cupertino – primo “double degree” con l’Albania, insiste su un processo strategico di internazionalizzazione messo in atto dal Politecnico. Aspiriamo, con le nostre caratteristiche riconosciute in Italia e all’estero, di diventare riferimento scientifico e di formazione per i paesi del Mediterraneo. L’accordo – continua – apre nuove piste e declinazioni di collaborazione che potranno essere messe in atto di comune accordo con l’Università di Valona: dall’ingegneria industriale a quella navale, dall’architettura, all’urbanistica, solo per citarne alcune”.
A conclusione dell’incontro il Rettore dell’Università di Valona, Roland Zisi, ha invitato ufficialmente il Rettore, Francesco Cupertino a Valona per una riunione operativa sugli accordi sottoscritti, ma anche per individuare ulteriori iniziative.
La scheda
L’Università statale di Valona è intitolata a Ismail Qemali. Nato a Valona, proclamò nel 1912 l’indipendenza dell’Albania dall’Impero Ottomano. E’ stato il primo Presidente del Consiglio e poi ministro dell’Albania repubblicana ed è il personaggio politico più famoso dell’Albania, dopo l’eroe nazionale, Giorgio Scanderberg. L’Università di Valona, istituita nel 1994, conta 4 Facoltà e circa 10 mila studenti. Di particolare rilevanza è la Facoltà di Scienze Tecniche e Naturali, dove opera il Dipartimento di Ingegneria e Tecnologia Navale. Composto da tre sezioni, Ingegneria Navale; Ingegneria Meccanica; Ingegneria Elettrica è legato storicamente alla marina militare albanese che a Valona, secondo porto nazionale, ha la sua base.