La multinazionale degli pneumatici ha inaugurato il suo nuovo centro di trasformazione digitale nel segno della collaborazione con le università. Il Politecnico di Bari si occuperà di analisi dei dati e intelligenza artificiale
Bari 3 dicembre 2022
Un team di giovani professionisti già al lavoro e un piano di assunzioni per i prossimi anni. Una nuova sede con ambienti di coworking aperti alle università. La collaborazione come strategia, per fare del territorio un ecosistema dell’innovazione capace di far crescere azienda, occupazione e competenze dei giovani talenti.
Pirelli ha inaugurato ieri il suo Digital Solutions Center a Bari, centro di trasformazione digitale per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e lo ha fatto nel segno della sinergia tra pubblico e privato. Un investimento significativo del cambiamento in atto e dei prossimi obiettivi del gruppo industriale, storico simbolo di eccellenza italiana nel mondo, diventato multinazionale e attratto, come molte altri marchi importanti, dalle grandi opportunità e dalle risorse che la Puglia offre in questo momento.
Il Politecnico di Bari, in particolare, partecipa al progetto con un accordo di ricerca per l’innovazione dei prodotti Pirelli, attraverso la digitalizzazione dei processi e applicazioni avanzate di intelligenza artificiale. «Ci concentreremo, inizialmente, sulla progettazione dei pneumatici per limitarne al massimo la rumorosità e sull’analisi dei dati per prevederne l’usura» ha dichiarato il rettore, Francesco Cupertino (nella foto di copertina con il presidente Emiliano). Saranno coinvolti i dipartimenti di Ingegneria elettrica e dell’Informazione e di Meccanica, Matematica e Management del Politecnico.
«Le nostre competenze – ha aggiunto il rettore – si uniscono a quelle tipiche della grande industria meccanica per dare valore aggiunto a chi utilizza questi prodotti, per le aziende che li sviluppano e, soprattutto, per dare nuove opportunità ai giovani talenti del territorio». Degli undici professionisti già assunti da Pirelli per le attività del Digital Solutions Center, quattro sono neolaureati del Politecnico di Bari. Per i prossimi anni, l’azienda ha inoltre annunciato almeno 50 nuove assunzioni di profili digitali entro il 2025.
All’inaugurazione e presentazione alla stampa della nuova sede di Bari, in via Mazzitelli, c’erano i responsabili locali di Pirelli; il general manager operations, Andrea Casaluci; il chief digital officer, Pier Paolo Tamma; il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; il vicesindaco di Bari ed ex rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio e, in collegamento video, il vice presidente esecutivo e amministratore delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. In rappresentanza del mondo accademico hanno partecipato il rettore Cupertino e quello dell’Università di Bari “Aldo Moro”, Stefano Bronzini.
«Questo importante investimento di Pirelli – ha dichiarato il presidente Emiliano – testimonia la capacità della Regione Puglia di guardare al futuro e di puntare su settori innovativi capaci di coinvolgere e far crescere il capitale umano pugliese. I nostri studenti e i nostri giovani – ha aggiunto Emiliano – possono così rafforzare le proprie competenze e costruire nella loro terra il proprio progetto di vita».
Il vicesindaco Di Sciascio ha sottolineato come siano sempre più «le aziende innovative che stanno scegliendo Bari come sede, grazie alla presenza di Università, Politecnico, centri di ricerca e grazie all’attenzione che le istituzioni hanno nei confronti delle realtà che decidono di insediarsi in città. Intendiamo proseguire nella nostra attività di attrazione di nuovi investimenti – ha aggiunto Di Sciascio – perché la trasformazione digitale e l’analisi dei dati saranno centrali nello sviluppo del business aziendale e qui possiamo offrire un ecosistema e talenti pronti per accogliere le sfide del cambiamento».
Per il Politecnico di Bari, «questa collaborazione con Pirelli rappresenta l’inizio di una sinergia che vogliamo fare crescere – ha concluso il rettore Cupertino – perché sia sempre più fruttuosa per tutti, in particolare per i nostri giovani, che scelgono il Politecnico per i loro studi e che abbiamo il dovere di aiutare a costruire un futuro nel mondo del lavoro».