Ricercatori per un giorno, gli alunni della scuola media “G. Carducci” di Bari, nel Laboratorio di Chimica del Politecnico

Next-Land, gli alunni della scuola media G. Carducci al Poliba

Poliba-Progetto“Next-Land”.  Il tema emergente: l’inquinamento da microplastiche spiaggiate

21 dicembre 2022

Come preannunciato anche da Poliba Chronicle, ieri mattina, 20 dicembre, gli alunni della 2D della Scuola secondaria di primo grado, “G. Carducci” di Bari, accompagnati dalla loro docente, Nicoletta Molterno e la referente Nex-Land, Pia Antonaci, sono stati ospiti del Laboratorio di Chimica “Franco Nobile” del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh) del Politecnico.
La visita ha consentito loro di comprendere e sperimentare direttamente, con il supporto dei ricercatori del Poliba, il grave fenomeno dell’inquinamento da microplastiche spiaggiate che determina seri rischi anche per la salute umana.

Tra provette, campioni e soluzioni, i giovanissimi alunni si sono trasformati in emergenti ricercatori per un giorno. Divisi in gruppi, guidati dal team di ricerca del Poliba, coordinati dalla prof.ssa Maria Michela Dell’Anna, i giovani scolari, hanno imparato a separare con il metodo della flottazione le microplastiche da alcuni campioni di sabbia prelevati dalle spiagge del litorale pugliese. Le microplastiche, successivamente analizzate al microscopio digitale, hanno indicato la sorgente di provenienza: bottiglie di plastica, stoviglie monouso, ecc.. Al termine dell’esperienza, ogni gruppo di lavoro ha suddiviso le microplastiche in tre categorie in funzione delle dimensioni: maggiori di 5 mm; tra 5 mm ed 1 mm; minori di 1 mm. 

Di questa esperienza universitaria, probabilmente nei giovani alunni, resterà la memoria di un giorno particolare in una “scuola” nuova, diversa, il Politecnico, fautore,  auspicano i docenti del Poliba, di acerbi germogli verso le discipline scientifiche STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
Al progetto nazionale “Next-Land 2022-24“, promosso dall’Associazione Next-Level, il Poliba partecipa con attività laboratoriale. L’iniziativa propone un programma di didattica diffusa delle STEM con il coinvolgimento di diversi istituti di scuole secondarie di primo grado che operano in contesti sociali di quartieri disagiati di Bari, Torino, Napoli. Per la città capoluogo sono state coinvolte 16 scolaresche di seconda media delle Scuole dei rioni, Japigia, Città Vecchia e Libertà: IC “Perone–Levi”, “G. Carducci”, IC Japigia1. 

Il progetto coinvolge oltre al Poliba gli atenei: Politecnico di Torino, Università di Torino, Università Federico II di Napoli, Università di Bari ed è sostenuto dal Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo, da Enel Cuore Onlus, dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, altri.

Ufficio stampa Poliba

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