Il Politecnico di Bari nel network universitario nazionale per la tutela e la valorizzazione delle infrastrutture militari del Ministero della Difesa

Il Generale, Portolano omaggia il Rettore, Cupertino

Ricerca. L’accordo, sottoscritto a Roma, avrà durata quinquennale. Un Comitato scientifico misto coordinerà proposte e lavori. Coinvolto il Dipartimento del Poliba, DICAR

Razionalizzare, ottimizzare, tutelare e soprattutto valorizzare l’ingente patrimonio infrastrutturale militare del Ministero della Difesa. E’ ciò che si propone il piano di collaborazione scientifico nazionale che vede coinvolto il Dicastero con diverse realtà universitarie italiane. Dallo scorso 13 gennaio si sono aggiunte al network, il Politecnico di Bari e l’Università di Napoli, “Federico II”. Gli altri atenei coinvolti sono: Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università di Cagliari, Università di Palermo, Libera Università di Bolzano. 

Come è noto, il Ministero della Difesa ha in uso governativo e per i fini istituzionali numerose infrastrutture militari: caserme, depositi, aree, presidi, ecc.. Tale patrimonio rappresenta per lo Stato un ingente valore economico e sociale. In considerazione della riorganizzazione delle Forze Armate, il Ministero della Difesa considera di primaria importanza la migliore utilizzazione delle infrastrutture militari da realizzarsi tramite provvedimenti finalizzati all’accorpamento ed alla conseguente razionalizzazione delle funzioni, nonché attraverso attività di dismissione finalizzate alla valorizzazione degli immobili non più necessari agli usi militari.
Per tali ragioni, studi in ambito ingegneristico e architettonico, possono individuare soluzioni di valorizzazione del patrimonio attraverso iniziative e progetti di rigenerazione, riqualificazione di siti militari, dismessi o ancora in uso con riflessi di sviluppo territoriale. In tale prospettiva si inquadra l’intesa tra il Politecnico di Bari e il Ministero della Difesa, rappresentato dal Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti. 

La presentazione degli accordi. Primo a sinistra, prof. Carlo Moccia, direttore DICAR Poliba, primo a destra il Rettore, Francesco Cupertino

Accordo quinquennale
I due enti pubblici infatti, hanno inteso sottoscrivere un accordo quinquennale di collaborazione scientifica che mira alla promozione ed allo sviluppo di studi e metodologie, soluzioni e sistemi innovativi per la razionalizzazione e la riqualificazione del patrimonio immobiliare della Difesa presente non solo in Puglia. Esso contempla in particolare, la definizione di programmi di restauro/qualificazione/riqualificazione del patrimonio immobiliare in relazione alla valenza storico-culturale e alla conservazione dei caratteri identitari e delle testimonianze della storia militare; la riqualificazione degli ambiti militari e demaniali in aree urbane, rurali e costiere ai fini del miglioramento della qualità dell’ambiente naturale e costruito e della tutela del paesaggio; la promozione della formazione degli studenti del Poliba attraverso lo svolgimento di ricerche, progetti e tesi di laurea; visite e stage didattici; corsi di perfezionamento e aggiornamento professionale per architetti e ingegneri, civili e militari; corsi di dottorato di ricerca e Master universitari; mostre, convegni, conferenze. 

Comitato Scientifico
La gestione di tutte le attività dell’accordo sarà coordinata da un Comitato Scientifico misto, formato dai rappresentanti delle due parti. 

I firmatari degli accordi: il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, gen. C.A. Luciano Portolano e, a destra, il Rettore del Politecnico di Bari, prof. Francesco Cupertino

La firma
La presentazione e la firma degli accordi distinti con gli atenei di Bari Politecnico e Napoli “Federico II” ha avuto luogo a Roma, nella sede del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti. Firmatari degli accordi sono stati: il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, gen. C.A. Luciano Portolano, il Rettore del Politecnico di Bari, prof. Francesco Cupertino e il Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, prof. Matteo Lorito. Alla cerimonia di firma erano presenti tra gli altri: la dott.ssa Luisa Riccardi, Direttore del V Reparto Innovazione Tecnologica del Segretariato Generale della Difesa ed il gen. Isp. Giancarlo Gambardella, Direttore della Direzione dei Lavori e del Demanio il prof. Carlo Moccia, Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria e dell’Architettura del Politecnico di Bari, il col. Pasqualino Iannotti, Capo Ufficio Accordi di Programma, Convenzioni e Ricerca della Direzione dei Lavori e del Demanio.

Il Rettore
Così valuta l’intesa il Rettore del Politecnico, Francesco Cupertino:

“La sottoscrizione di questo accordo segna l’ingresso del Politecnico di Bari in un network nel quale il Ministero della Difesa è riuscito a coinvolgere alcuni tra i principali atenei a livello nazionale. Ciò consentirà, a ricercatrici e i ricercatori del Politecnico di Bari, di potersi confrontare con questioni di grande rilevanza sia nell’ambito delle tecnologie sia in quello della riqualificazione delle aree militari. Inoltre, l’opportunità di collaborare su problemi concreti potrà estendersi dal territorio nazionale al contesto internazionale dove la collaborazione tra le forze armate e il sistema delle Università può costituire un utile strumento per sostenere il ruolo dell’Italia come punto di riferimento nell’area del Mediterraneo. La stabilità ed il benessere si raggiungono anche condividendo soluzioni e le migliori pratiche, ripartendo dalla valorizzazione dei migliori talenti”.

Ufficio stampa Poliba

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