Il Canto dell’Ofanto, ovvero le visioni degli studenti di architettura del Poliba per il Parco Naturale Regionale del fiume pugliese

IL CANTO DELL'OFANTO

Progettazione architettonica. 17 luglio, Castello di Barletta, inaugurazione della mostra

Visioni e suggestioni degli studenti del IV anno di archiettura del Politecnico, ma non troppo. Suggestioni libere da vincoli, stimolanti, capaci di far riflettere, di far “vedere” con l’esercizio didattico della progettazione architettonica angoli, anfratti, paesaggi  straordinari della valle del Fiume Ofanto, spesso oscurati, dimenticati, sfregiati ma che, nonostante tutto, trattengono grandi potenzialità nascoste: dalla foce sull’Adriatico ai monti dell’Irpinia.

“Il Canto dell’Ofanto, Visioni per il Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto”, trova titolo e riassunto in un libro (Edizione, New Fundamentals Research Book) che descrive l’intera attività didattica, sviluppata totalmente in DaD nell’Anno Accademico 2020-2021 del Politecnico di Bari, da oltre 60 studenti impegnati in una intensa attività di analisi ed elaborazioni progettuali su tutto il territorio della Valle dell’Ofanto dopo aver compiuto periodici sopralluoghi, seminari e attività laboratoriali. 

Il tema del corso, coordinato dal prof. Giuseppe Fallacara, docente del Poliba di Progettazione architettonica e responsabile dell’iniziativa, è stato concordato con la Provincia di Barletta Andria Trani in qualità di soggetto incaricato della gestione provvisoria del Parco (delega regionale del 2013).
Lo studio ha visto, in esito al laboratorio annuale, gli studenti di archiettura del Poliba suddivisi in nove team. A ciascuno è stato fornito un tema differente: 1. osservatorio astronomico; 2. museo della biodiversità; 3. centro di meditazione; 4. eremi; 5. tree houses hotel; 6. ponti; 7. acoustic shell; 8. maneggio e centro benessere; 9. ristorante con serra idroponica.
La particolarità è che ciascun progetto è stato accompagnato non solo dai tradizionali elaborati tecnici (piante, prospetti, sezioni bidimensionali) su cui, grazie ai precedenti corsi, gli studenti hanno già avuto modo di affinare le proprie capacità, ma anche e soprattutto da rendering e video. 

Il progetto degli studenti, nell’insieme, seppur con il proprio carattere accademico, tende ad inserirsi nella più articolata attività di animazione territoriale, messa in campo dalla Provincia, in particolare attraverso il Contratto di Fiume della Bassa e Media Valle dell’Ofanto, a cui partecipano attivamente sia il Comune di Barletta che il Politecnico di Bari, ma anche attraverso una serie di progetti cruciali di riqualificazione territoriale della Valle dell’Ofanto, tra questi: la Ciclovia dell’Ofanto, l’area umida alla foce e i progetti di riqualificazione fluviale ai recapiti finali di Canosa e San Ferdinado e non da ultimo la prossima adozione del Piano Territoriale del Parco. 

L’inaugurazione della mostra sui progetti, la presentazione del libro, “Il Canto dell’Ofanto, visioni per il Parco Naturale Regionale fiume Ofanto”, la proiezione dell’apposito documentario,  avrà luogo sabato, 17 luglio, ore 10,00, presso il Castello di Barletta. Interverranno: Cosimo Damiano Cannito, Sindaco di Barletta; Bernardo Lodispoto, Presidente Provincia BAT; Santa Scomegna, Dirigente Castello di Barletta; Francesco Cupertino, Rettore Politecnico di Bari; Paolo D’Addato, Presidente Federazione Architetti Puglia; Giuseppe Fallacara, docente Politecnico di Bari, coordinatore del Progetto. Nel corso della inaugurazione seguirà l’esibizione musicale di “Aufidus Ensemble”.

La mostra resterà aperta al pubblico presso il Castello di Barletta sino al 31 luglio prossimo. Ingresso libero.

Ufficio stampa Poliba

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