Career fair al Politecnico di Bari: Cinquecento colloqui in presenza e novemila visite agli stand on line

Si è svolta nel Campus la sesta edizione dell’evento di placement che facilita l’incontro di domanda e offerta di lavoro. Hanno partecipato 49 aziende, anche multinazionali

Bari 12 maggio 2022 – La Career Fair è tornata al Politecnico di Bari. Nell’atrio coperto del Campus si è svolta oggi la sesta edizione dell’evento di placement che consente alle aziende di incontrare e selezionare neolaureati alla ricerca di occasioni di lavoro qualificato. Quarantanove le aziende presenti, tra piccole e medie imprese, grandi realtà nazionali e multinazionali di vari settori: dalla logistica ai sistemi di automazione, dall’energia alle applicazioni informatiche, dalla mobilità sostenibile alla grande distribuzione organizzata. Circa 500 i colloqui svolti.

I colloqui nel Campus

Anche la modalità online della Career Fair Poliba, che ha anticipato di qualche giorno l’evento in presenza, ha registrato numeri significativi: 85 aziende espositrici, 8770 visite virtuali e 516 accessi agli stand, con un aumento di quasi il 100% rispetto agli accessi della scorsa edizione. Attraverso la stessa piattaforma del servizio on line, i giovani interessati ai colloqui hanno potuto prenotarsi per incontrare di persona i selezionatori aziendali.

«Aver affiancato la modalità di partecipazione on line a quella in presenza si è rivelata una scelta molto apprezzata – dichiara la professoressa Mariangela Turchiarulo, delegata del rettore al Placement ­– perché i giovani candidati hanno potuto proporsi alle aziende in maniera interattiva e immersiva».

Da sinistra: Lucrezia Petolicchio, responsabile dell’Ufficio Placement del Politecnico, la professoressa Mariangela Turchiarulo e il professor Giuseppe Acciani, delegati al Placement

«Il Career Fair si conferma complessivamente uno degli strumenti più importanti della nostra strategia di placement – aggiunge la professoressa Turchiarulo – perché offre ai neolaureati la possibilità di incontrare i recruiter aziendali direttamente nel contesto universitario, con un vantaggio competitivo per la ricerca attiva del lavoro».

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