Alcuni temi della conferenza: Povertà energetica, transizione e resilienza; Il futuro dell’energia: la transizione e le comunità energetiche; Tecnologie avanzate per monitorare il cambiamento climatico e i disastri naturali; Le sfide globali dell’acqua e dell’energia
27 novembre 2024
Saranno le tecnologie e la scienza a salvare l’umanità dalle crisi ambientali e umanitarie? È questa la domanda e la sfida che si sta affrontando – a partire da ieri, al Politecnico di Bari, dove per la prima volta in Europa, in Italia, viene ospitata la settima edizione della IEEE International Humanitarian Technologies Conference (IHTC 2024). Un evento di rilevanza globale che riunisce esperti, accademici, istituzioni e leader del settore per affrontare le sfide umanitarie legate agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU. L’evento che si è aperto questa mattina nell’Aula Magna del Politecnico di Bari e che proseguirà fino a sabato, 30 novembre, vedrà la partecipazione di più di 400 delegati da 70 paesi provenienti da tutto il mondo. La sessione di apertura ha visto la partecipazione del Rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino, del prof. Massimo La Scala, General Chair della conferenza, dei rappresentanti della IEEE e della Direttrice del Dipartimento per lo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio.
“La IEEE IHTC 2024”, spiega Massimo La Scala, “rappresenta un’importante piattaforma globale per discutere e sviluppare soluzioni tecnologiche a problemi umanitari urgenti. Lo scopo principale è quello di orientare la ricerca verso nuovi orizzonti, in uno scenario in cui la scienza possa offrire soluzioni innovative per far fronte ai problemi ambientali, economici e sociali che affliggono il pianeta negli ultimi anni. Grazie alla collaborazione internazionale tra enti, istituzioni, aziende e ricercatori, l’evento segnerà un passo avanti verso la realizzazione di un futuro più sostenibile, equo e resiliente”.
I focus della conferenza: Povertà energetica, transizione e resilienza.
Uno dei temi centrali della conferenza sarà la povertà energetica, un problema che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Nei paesi sviluppati, la povertà energetica riguarda principalmente l’accessibilità economica all’energia, con politiche mirate per ridurre le spese energetiche per le famiglie vulnerabili. Nei paesi in via di sviluppo, invece, oltre 1 miliardo di persone non ha accesso fisico alla rete elettrica e circa 2,7 miliardi dipendono da combustibili inquinanti per cucinare. La conferenza affronterà questi temi con soluzioni pratiche come l’espansione delle reti elettriche e l’utilizzo di microreti off-grid in contesti rurali e remoti.
Il futuro dell’energia: la transizione e le comunità energetiche.
Il dibattito si concentrerà anche sulla transizione energetica e sull’evoluzione dei sistemi elettrici, con interventi di esperti provenienti da aziende di primo piano come Terna e Ricerca Sistema Energetico (RSE). Grande attenzione sarà dedicata alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che rappresentano una soluzione innovativa per garantire l’accesso all’elettrificazione in modo inclusivo e sostenibile. Una sessione speciale esplorerà il concetto di “resilienza” delle reti elettriche, fondamentale per garantire continuità energetica in un contesto di crescente frequenza ed intensità di eventi climatici estremi. Esploreranno questo tema, tra gli altri, i ricercatori di RSE insieme a colleghi internazionali provenienti da Inghilterra, Cipro, Cile e Australia.
Tecnologie avanzate per monitorare il cambiamento climatico e i disastri naturali. IHTC 2024 si concentrerà anche sull’uso delle nuove tecnologie per il monitoraggio in tempo reale, come i sensori IoT e i big data, per affrontare il cambiamento climatico. L’hackathon internazionale, che si terrà durante la conferenza, avrà come obiettivo lo sviluppo di previsioni meteorologiche più accurate, utilizzando tecnologie avanzate per migliorare la capacità di risposta ai disastri naturali. Inoltre, la conferenza ospiterà workshops sull’utilizzo di immagini satellitari e tecnologie radar a banda ultralarga (UWB) per monitorare le emergenze umanitarie e i disastri naturali, in collaborazione con il Dipartimento delle Basi Logistiche delle Nazioni Unite (UNLB).
Le sfide globali dell’acqua e dell’energia.
Un ulteriore tema trattato sarà la gestione integrata di acqua ed energia, fondamentale per affrontare le sfide globali legate alla scarsità di risorse. Con la partecipazione di esperti come quelli dell’Acquedotto Pugliese S.p.A. e della RES4Africa Foundation, la conferenza si concentrerà sulla necessità di soluzioni sostenibili per garantire l’accesso all’acqua potabile e promuovere l’efficienza energetica, con particolare attenzione ai paesi vulnerabili, che sono maggiormente colpiti dalla siccità e dalla scarsità idrica.
La città di Bari: un punto di incontro tra Sud Europa e Mediterraneo.
La città di Bari, punto di riferimento nel Sud Italia, è il luogo ideale per questo incontro internazionale, considerata un “ponte” tra l’Europa sud-orientale e i paesi del Mediterraneo e dell’Est. Il Politecnico di Bari, con i suoi cinque dipartimenti accademici, offre il contesto ideale per un confronto multidisciplinare tra le scienze, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica (STEM).