Il Politecnico di Bari aderisce ad un network con Confindustria e Miami Scientific Italian Community, per promuovere l’ecosistema della Puglia in Italia e negli Usa
Bari 2 agosto 2022 – Accademia e imprese fanno rete per promuovere l’ecosistema innovativo della Puglia in Italia e negli Stati Uniti. È questo l’obiettivo dell’accordo tra il Politecnico di Bari, Piccola Industria di Confindustria Puglia e MSIC- Miami Scientific Italian Community, firmato ieri dai rispettivi rappresentanti nella sede regionale dell’associazione degli industriali, a Bari. Un network di tante piccole industrie innovative, sostenute dalla ricerca scientifica, per facilitare l’innovazione tecnologica e la competitività delle imprese sui mercati internazionali (nell’immagine di copertina, una veduta di Miami Beach).
«La Puglia ha grandi potenzialità di attrazione nei confronti di investitori importanti, sia in Italia sia all’estero – dichiara il rettore del Politecnico, Francesco Cupertino – ma abbiamo bisogno di ampliare i nostri orizzonti. Perciò – aggiunge il rettore – questa è un’iniziativa importante per lo sviluppo del nostro tessuto produttivo, anzi auspichiamo che sia l’inizio di un nuovo modello di fare rete, che valorizzi idee e competenze nei settori più promettenti dell’economia e offra maggiori opportunità ai nostri talenti». Nell’ambito dell’accordo, infatti, il Politecnico redigerà un catalogo delle competenze disponibili, riferito alle varie attività scientifiche dei suoi dipartimenti, che potrà essere consultato dalle imprese del network.
In questo modo, le aziende avranno un quadro sempre aggiornato sui risultati della ricerca che possono avere delle applicazioni dirette nella produzione industriale. «Innovazione tecnologica e innalzamento delle competenze sono fattori strategici per la crescita e la competitività delle imprese» dichiara Teresa Caradonna, presidente di Piccola Industria – perciò abbiamo bisogno di condividere e diffondere conoscenza e best practice che sostengano lo sviluppo e aumentino le opportunità». Massima attenzione, quindi, ai settori più promettenti e ad alto contenuto tecnologico.
«L’Italia continua ad essere protagonista in ambiti come l’aerospazio, le biotecnologie, l’ICT per i beni e le attività culturali, la green economy e l’industria creativa – dichiara Fabio De Furia, presidente della Miami Scientific Italian Community – e ci sono davvero grandi spazi per la creatività e le competenze di giovani ricercatrici e ricercatori italiani negli Stati Uniti».
La MSIC, infatti, è un’organizzazione non for profit di diritto statunitense, con sede a Miami Beach, in Florida, che aggrega una comunità scientifica italiana composta da università, enti di ricerca privati e pubblici, per facilitare il trasferimento di tecnologie innovative al sistema industriale negli Stati Uniti e in Italia. «Favoriamo scambi di conoscenze tra pubblico e privato – conclude De Furia – per stimolare il nostro comparto di startup e spinoff e competere uniti per l’Italia del futuro».