La Fondazione Italia Usa ha scelto Luigi Piccinni, laureato magistrale in Ingegneria gestionale con il massimo dei voti: «Spero di restare in Puglia. Cerco un lavoro che mi renda felice».
Mille studenti selezionati in tutta Italia per rappresentare l’eccellenza dei neolaureati nelle varie aree di studio. L’iniziativa è della Fondazione Italia Usa e tra i protagonisti c’è Luigi Piccinni, 29 anni appena compiuti, di Trani, laureato con il massimo dei voti in Ingegneria Gestionale magistrale al Politecnico di Bari.
Per il suo brillante curriculum accademico, Piccinni ha ricevuto il Premio America Giovani per il talento universitario, un riconoscimento istituito quest’anno in affiancamento al classico Premio America per le più alte personalità di fama internazionale.
La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 22 aprile alla Camera dei deputati, a Roma. Insieme con la pergamena di rito (nella foto sotto), il giovane neolaureato del Politecnico di Bari ha ricevuto un accesso gratuito al master in Leadership nelle relazioni internazionali e il made in Italy. Il master è diretto dall’ex ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, attualmente vicedirettore per l’Istruzione dell’Unesco, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.
«È stata una grandissima emozione e una sorpresa per me – racconta Luigi ancora emozionato – ma soprattutto è stata un’occasione per capire quali e quante opportunità ci sono, in Italia e all’estero e quali competenze servono per essere i leader di domani».
Diviso tra gli impegni di lavoro e le lezioni del master, il neoingegnere Piccinni coltiva nel frattempo il suo sogno del cassetto: «La mia più grande aspirazione – dice – è svolgere un lavoro che mi renda felice ma non voglio immaginare il mio futuro necessariamente all’estero, anzi spero proprio di poter restare in Puglia».
«Ovviamente ambisco, come tutti, ad una buona e ben retribuita posizione – aggiunge Luigi – ma sarei disposto a rinunciare a qualcosa, in termini economici, pur di svolgere un’attività stimolante, che mi soddisfi pienamente e che mi consenta, magari, di farlo nella mia terra».
Per ora, l’ingegner Piccinni si occupa di pianificazione della produzione in un pastificio di Barletta. In azienda si è inserito con un tirocinio post laurea, conseguita a dicembre scorso con una tesi in Gestione della produzione industriale (relatori i professori Giorgio Mossa e Francesco Facchini). Terminato il tirocinio, l’azienda ha deciso di assumerlo.
«Lo stage è stato un’esperienza coerente con il percorso di studi – racconta Piccinni – che mi ha consentito di mettere subito in pratica le conoscenze acquisite con la laurea triennale e, soprattutto, con la magistrale. Adesso voglio crescere professionalmente – conclude – cercando di arricchire sempre più il mio bagaglio culturale per esprimere tutto il mio potenziale nel lavoro, sia come professionista sia come uomo».