Esperienze sul campo e generazione di idee per valorizzare talenti e fare innovazione
Il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino e il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Bari e Bat, Donato Notarangelo, hanno firmato questa mattina nel rettorato del Politecnico un accordo quadro di collaborazione che prevede nuove attività di ricerca e sviluppo tecnologico.
L’obiettivo è incrementare e rendere più efficaci le esperienze sul campo di studenti e neolaureati supportando, contemporaneamente, le aziende del territorio nei processi di innovazione. Il progetto è stato coordinato, per la parte Politecnico, dal professor Antonio Messeni Petruzzelli, docente di Gestione dell’Innovazione. Sono previste tre grandi linee di azione:
- Coinvolgere le imprese associate al Gruppo Giovani di Confindustria Bari e Bat in iniziative di open innovation, in particolare nell’ambito del Digilab, il laboratorio del Politecnico in cui si formano giovani talenti alla cultura imprenditoriale con il metodo della “contaminazione” delle idee http://digilab.poliba.it/progetto/
- Organizzare tirocini formativi con le imprese in ambiti di interesse comune (in primo piano i grandi temi della trasformazione digitale e dello sviluppo sostenibile)
- Realizzare un’iniziativa modello “business study tour” che permetta di avvicinare imprese e studenti, coinvolgendo questi ultimi in esperienze concrete sul campo, in affiancamento agli imprenditori.
«Noi andiamo avanti con fiducia – ha commentato il rettore Cupertino– impegnandoci per dare sempre più opportunità ai nostri studenti, perché dobbiamo guardare oltre la crisi. È importante che i nostri percorsi di formazione – ha aggiunto – offrano ai giovani opportunità di confrontarsi con le realtà pratiche e penso in particolare ai tirocini, che le aziende del territorio mettono a disposizione».
«Ci deve essere sempre maggior sinergia con il mondo delle imprese – ha concluso il rettore Cupertino – che devono a loro volta beneficiare delle energie, dei talenti, del sapere che arriva dalle università e, in particolare, dai politecnici per quanto riguarda l’innovazione tecnologica. Da parte nostra, abbiamo sempre bisogno di confrontarci con il mondo delle imprese, per capire come orientare la formazione e renderla adeguata al mercato del lavoro che cambia rapidamente».
«È l’inizio di un percorso – ha dichiarato Notarangelo – di conoscenza reciproca e di condivisione degli obiettivi tra le imprese ed il mondo accademico. Queste realtà devono andare a braccetto e seguire la stessa direttrice per la crescita dei talenti e del territorio. La condivisione delle esperienze, il confronto sulle strategie di sviluppo ed i processi di innovazione, saranno i leitmotiv di questa collaborazione».