L’addio del Politecnico di Bari all’architetto Arturo Cucciolla

Il Politecnico di Bari ha reso l’ultimo saluto ad Arturo Cucciolla, architetto barese noto per il suo impegno professionale e civile, già docente di Storia dell’Architettura, morto la notte scorsa all’età di 73 anni dopo una rapida e implacabile malattia. Le esequie si sono svolte oggi, venerdì 20 agosto, nella “Sala del Commiato” del cimitero monumentale della città.

«Ricorderemo sempre la passione con la quale svolgeva il suo lavoro – commenta il rettore del Politecnico, Francesco Cupertino – e come amava mettersi al servizio della comunità con le due idee, i progetti, gli insegnamenti che sapeva trasmettere alle giovani generazioni».

Laureato nel 1972 a Roma, Cucciolla divenne professore incaricato nella ex Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari. Ha realizzato, come architetto, numerosi e importanti progetti tra i quali la riqualificazione della Muraglia e il piano particolareggiato di Bari Vecchia; il restauro del palazzo Ex Fiat da destinare a sede della facoltà di Lingue; il quartiere Enziteto (oggi San Pio); il complesso Asclepios nel Policlinico e il piano dei Tratturi, sperimentando sempre, per quanto possibile, materiali, forme e colori innovativi. L’architettura, infatti, era per lui progetto in cui le scelte erano sempre il risultato di un confronto serrato, approfondito e critico con la storia dei luoghi.

Gli studenti del Politecnico lo ricordano per le sue lezioni coinvolgenti e per i suoi laboratori sul campo, nell’ambito di tante iniziative per lo sviluppo della città. Amante della fotografia, l’architetto Cucciolla aveva anche collaborato, con i suoi seminari, al Museo della fotografia del Politecnico.

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