Pienone nel Campus per la festa di accoglienza degli studenti del primo anno al Politecnico di Bari. Il comico Stefano Rapone si è esibito dal vivo per i ragazzi e per tutta la Comunità. Il rettore Cupertino: «Abbiamo davanti a noi grandi sfide e il nostro compito è aiutarvi a vincerle».
Cinquecento matricole del Politecnico di Bari si sono ritrovate ieri sera nel Campus sotto il palco di Stefano Rapone. Il giovane comico romano, tra i più gettonati del momento, si è esibito dal vivo per i ragazzi e per tutta la Comunità del Politecnico, nella collaudata formula della stand-up comedy in occasione della festa di benvenuto agli studenti dei primi anni.
Rapone ha spaziato tra vari temi di attualità e surreali gag di vita quotidiana, interagendo in più occasioni con il pubblico: dai paradossi dei social network ai problemi affettivi dei giovani, dall’immigrazione al razzismo, dall’università al sesso, raccontati con il suo stile un po’ “abrasivo” sulla scia dei successi televisivi.
Nella platea del Campus c’erano soprattutto studenti del primo anno ma anche professori, ricercatori e personale tecnico e amministrativo del Politecnico. «Avete scelto di investire su un’eccellenza italiana per costruire il vostro futuro» ha detto alle matricole il rettore, Francesco Cupertino, intervenendo prima dello spettacolo.
Affiancato dalla responsabile del settore ricerca e trasferimento tecnologico del Politecnico, Antonella Palermo, il rettore ha prospettato ai ragazzi le opportunità che nascono dalla ricerca, soprattutto in un periodo come questo in cui le attività scientifiche sono particolarmente orientate a governare i cambiamenti della società.
«Abbiamo davanti a noi grandi sfide e non dovete pensare che
il vostro obiettivo sia ottenere appena un pezzo di carta» ha aggiunto il
rettore. Cupertino, infatti, ha parlato ai ragazzi delle nuove opportunità che
aumentano nel territorio, grazie al PNRR (il Politecnico è hub nazionale per le
nuove energie) e alla collaborazione sempre più stretta con le imprese e con le
istituzioni. Il rettore ha fatto anche notare come il Campus universitario stia
diventando un Hub di innovazione, soprattutto in ambito digitale, con
l’apertura di sedi aziendali, centri di competenza e il nuovo incubatore di
startup.
Durante la serata, sono stati distribuiti agli studenti materiale
informativo e gadget del Politecnico, riguardanti le attività e i servizi dei
settori Orientamento e Post Laurea. Il resto lo ha fatto Rapone con il suo one
man show all’aperto, un’esibizione durata circa un’ora e mezza che è servita,
al di là dell’intrattenimento, per avere una chiara idea di come stia cambiando
la comicità italiana. Sempre più globalista, contaminato e dissacrante, il
linguaggio degli artisti emergenti si adegua e influenza quello dei giovani, ma
fa breccia anche tra gli adulti.
Laureato in Lingua e Traduzione Giapponese alla Sapienza di Roma, alla fine degli studi universitari Rapone si è trasferito in Giappone dove nel 2012 ha iniziato ad esibirsi come stand-up comedian in lingua inglese. Successivamente, ha poi esportato l’esperienza in diverse città europee come Londra, Dublino, Edimburgo, Madrid, Barcellona e Amsterdam. Per il Politecnico di Bari, è la seconda festa della matricola organizzata in maniera alternativa. Lo scorso anno, infatti, è andato in scena lo spettacolo di Valerio Lundini.
