Puglia, i lavori e le competenze del domani viste dal mondo accademico
Ingegneri, data scientist, professionisti della sostenibilità, agronomi 4.0: il futuro appartiene a chi intercetta i bisogni del tempo. L’analisi di quattro esponenti degli atenei locali alle prese con le sfide di un’epoca che richiede specializzazione e flessibilità
“Economia verde, dati e intelligenza artificiale, cloud computing e sviluppo di prodotti ma anche creazione di contenuti e care economy: sono i settori nei quali ci sarà un aumento della domanda nei prossimi anni, come conferma il recente report del World Economic Forum, The Future of Jobs 2020. La pandemia ha rappresentato una sorta di doppia interruzione in numerosi settori, sovrapponendosi all’impatto dell’automazione e della digitalizzazione. Ma il futuro premierà chi scommette, anche a livello accademico, su innovazione, sostenibilità e sugli ambiti in cui gli individui conservano un vantaggio competitivo rispetto alle macchine, grazie a comunicazione, ragionamento e un tocco umano al processo decisionale.”
Leggi tutto l’articolo su WIRED.
Qui sotto un passaggio dell’intervista a Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari.
L’offerta di un Politecnico è per sua natura in continua evoluzione. L’ingegnere che vogliamo formare noi deve saper gestire la tecnologia ma anche il rapporto tra l’uomo e la tecnologia. Ci siamo dati delle linee di indirizzo in quest’ottica che guardano all’ambiente, all’energia e alla mobilità sostenibile e stiamo lavorando per l’offerta formativa, ad esempio con un nuovo corso di laurea in ingegneria energetica che guarda alle nuove fonti di energia e al contenimento dei consumi. Speriamo di lanciarlo nel prossimo anno accademico”.