Poliba, apre il nuovo Rettorato nella sede della storica Sat

Vedi gallery 5 Photos

Il rettore Cupertino ha inaugurato il palazzo nel campus: una casa di vetro per l’amministrazione

Il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, ha inaugurato oggi il nuovo palazzo del Rettorato nella sede della SAT, la storica Sala Alta Tensione, al Campus. Un edificio multifunzionale su più livelli, incluso uno interrato, ospiterà gli uffici del Rettore, del Direttore generale, delle segreterie, degli organi centrali di governo e altri settori dell’amministrazione centrale. Gli spazi di lavoro e di rappresentanza saranno aperti e illuminati da un grande lucernaio e dalle pareti vetrate. La facciata principale lungo via Re David è in vetro con brise soleil colorati che riflettono una luce mediterranea. Al piano terra c’è uno spazio di accoglienza, sale riunioni, e spazi per mostre ed eventi culturali aperti a tutta la comunità del Politecnico e del territorio.

«Oggi non celebriamo semplicemente l’apertura di un edificio – ha commentato il rettore, Cupertino – ma l’inizio di una nuova fase per il nostro Politecnico, ancora più vicino alla città e alla regione, più capace di generare connessioni tra i luoghi del sapere e la comunità nella quale opera». Al taglio del nastro sono intervenuti il sindaco di Bari, Vito Leccese e il presidente della Regione, Michele Emiliano. «Questo luogo rappresenta infatti una visione – ha aggiunto Cupertino – di università che non si chiude in sé stessa, ma che abita pienamente il proprio tempo e il proprio spazio, che si prende cura della propria identità, la valorizza e allo stesso tempo si rinnova, si apre, accoglie».

LA SAT

Costruita alla fine degli anni Sessanta, rappresentava uno dei pochi laboratori del centrosud Italia attrezzati per le prove di alta tensione a frequenza industriale e impulso atmosferico. La sua posizione strategica sul perimetro ovest del Campus, sul fronte di via Re David, ne evidenziava l’importanza come elemento di architettura di rappresentanza e di funzionalità tecnica. La costruzione, al suo posto, del nuovo Rettorato rappresenta per il Politecnico un intervento strategico, di riqualificazione e valorizzazione del suo patrimonio, in linea con gli obiettivi di sviluppo dell’ateneo perché rende, anche visivamente, l’amministrazione universitaria trasparente e interconnessa con il Campus, sede principale delle attività didattiche e di ricerca. 

IL PROGETTO

L’intervento ha portato ad un incremento della superficie calpestabile interna, passando dagli originari 1.700 metri quadrati agli attuali 3.200 circa, senza alterare la cubatura complessiva. L’opera è costata 6 milioni e 800 mila euro circa, finanziata con il Fondo per lo sviluppo e la coesione. Il coordinamento del progetto è stato curato dalla professoressa Loredana Ficarelli, prorettrice vicaria del Politecnico e delegata all’edilizia, con il Settore Servizi Tecnici dell’ateneo e ha coinvolto giovani architetti, tirocinanti, collaboratori, favorendo un lavoro multidisciplinare nello sviluppo degli interventi. Sul piano impiantistico, sono state adottate soluzioni ad alta efficienza energetica, con isolamento termico dell’edificio e un impianto fotovoltaico integrato, che contribuisce in modo significativo alla copertura del fabbisogno energetico.

GLI EVENTI

Tra gli elementi che caratterizzano il nuovo palazzo del Rettorato ci sono le grandi sfere di rame e alluminio dello spinterometro della SAT, lo strumento utilizzato per realizzare in laboratorio delle scariche elettriche (piccoli fulmini fino ad un milione di volt), trasformati in opere d’arte contemporanea dall’urban artist Made514. 

In occasione dell’apertura al pubblico del nuovo Rettorato, il Politecnico ha anche presentato il patrimonio fotografico dell’ateneo, una raccolta di scatti d’autore, perlopiù inediti, realizzati da maestri italiani del paesaggio e ha inaugurato la mostra fotografica Sulle tracce dell’Angelo, di Giovanni Chiaramonte. La mostra è un fotoracconto del cammino dei pellegrini cristiani sulla Via Francigena di Puglia, a cura del Politecnico in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e resterà aperta fino a sabato 31 maggio, dalle 10 alle 13. Successivamente sarà aperta ogni sabato, negli stessi orari, fino al 18 ottobre 2025 (con chiusura estiva dal 12 al 25 agosto). L’ingresso sarà libero e gratuito. 

Al termine dell’inaugurazione, il Politecnico ha ospitato nel nuovo Rettorato l’ultimo appuntamento di Poliscienza, la rassegna di libri dedicata al tema della divulgazione scientifica. Stefania De Pascale, professoressa ordinaria di Orticoltura e Floricoltura all’Università Federico II di Napoli, ha presentato il suo libro “Piantare patate su Marte” (Aboca Edizioni, 2024), sulle prospettive di sostentamento nello spazio. Un nuovo inizio significativo, per il Politecnico che guarda al futuro.

Ancora nessun commento

I commenti sono disabilitati