Due giorni di benvenuto per centosettanta tra ragazzi e ragazze provenienti da università dell’Unione europea ed extra UE. «Questa è la vostra nuova casa»
Il gruppo più numeroso è quello degli spagnoli, calienti e simpatici come di consueto, ma ci sono anche francesi, romeni, polacchi, tedeschi, turchi, belgi e portoghesi. Qualcuno arriva dalla Lettonia e dai Paesei Bassi. E uno, il più disinibito del gruppo, dalla Repubblica Ceca. «Siamo qui per crescere» raccontano prima di iniziare il Welcome Day tra le immancabili foto di rito, strette di mano e aneddoti da fuorisede internazionali. Attenti, sorridenti, disponibili: nei loro occhi si legge il desiderio di iniziare subito un’esperienza carica di tante aspettative.
Così il Politecnico di Bari ha dato il benvenuto agli studenti del programma Erasmus che nei propssimi mesi trascorrerano il loro periodo di studi in ateneo. Centosettanta, complessivamente, tra ragazze e ragazzi provenienti da varie università dell’Unione Europea ed extra Ue, sono stati accolti in due giornate tra oggi e ieri dallo staff dell’ufficio relazioni internazionali del Politecnico, nella sede dell’amministrazione centrale a Bari.
Per ognuna delle due giornate, è stata fatta una presentazione generale dell’ateneo, della sua organizzazione interna e dell’articolazione di strutture didattiche, laboratori di ricerca, uffici e sedi delle associazioni studensche, nonchè i servizi agli studenti, le modalità di volgimento delle lezioni e le procedure per convalidare esami e tirocini. Nella seconda parte di ogni incontro, invece, è stato dato spazio alle informazioni riguardanti la vita sociale e il tempo libero, sulla città e le sue attrazioni, i luoghi della movida, i locali che organizzano eventi per studenti Erasmus e, in generale, una serie di opportunità per fare esperienze anche oltre gli aspetti culturali e scientifici.
Ai Welcome Days del Politecnico hanno partecipato anche rappresentanti del “Sovrano ordine goliardico di santa stuta”, un’associazione di studenti dedita al recupero e alla valorizzazione dello spirito goliardico universitario. «Non chiedete mai a nessuno di mettere l’ananas sulla pizza» hanno raccomandato i goliardi agli studenti Erasmus. «E ricordatevi anche – hanno aggiunto – niente cappuccino dopo le 18». A tutti i presenti, poi è stato consegnato un gadget con logo Politecnico di Bari e le ultime raccomandazioni con i riferimenti di persone e uffici per ogni necessità.
«Siamo molto soddisfatti per i numeri e la qualità dei flussi Erasmus del nostro ateneo» – ha commentato Rosilda Sammarco, responsabile dell’ufficio relazioni internazionali – evidenziando come il numero degli incoming sia quasi triplicato negli ultimi tra anni. Per il prossimo semestre sono attesi altri arrivi, per i quali sono aperte le nomination.