I Concerti del Politecnico. Percorso narrativo-musicale di Valeriya Issayeva, musicista e pianista, attorno a tre grandi compositori russi: Musorgsky, Shostakovich, Stravinsky. Martedì, 10 maggio, ore 18,30, quarto appuntamento
Valeriya Issayeva, musicista e pianista, nata in Kazakistan, formatasi al Conservatorio “Ciajkovskij” di Mosca (attualmente risiede in Lombardia) sarà ospite e relatrice del quarto appuntamento de “I Concerti del Politecnico”, in programma martedì, 10 maggio, ore 18,30, presso l’Aula Magna “Domus Sapientiae” del Dipartimento ICAR del Poliba (campus universitario).
Il titolo dell’incontro, “Dal male verso la consapevolezza del bene” consentirà alla musicista di esporre un percorso narrativo-musicale attorno a tre grandi compositori russi: da Dmitrij Dmitrievich Shostakovich a Modest Petrovich Musorgskij e Igor’ Fëdorovich Stravinskij.
Il percorso comincia da “Una notte sul Monte Calvo” (1867, Musorgskij), un poema sinfonico, ispirato da opere letterarie russe, che racconta un ritrovo di streghe durante la notte di San Giovanni sul Monte Calvo, in Ucraina. La musica esprime in modo potentissimo il “Male”, ma l’uomo non si piega al Male, nel cuore dell’uomo c’è sempre un seme del bene.
Ci si trasferisce a Shostakovich, “Andante”, dal concerto per pianoforte e orchestra op.102 (1957). Shostakovich scrive il concerto per l’esame del diploma di suo figlio che lo esegue per la prima volta. Diversamente dalle altre composizioni del compositore questo “Andante” respira un’aria piena di “speranza”. Dopo la morte di Stalin avvenuta pochi anni prima, il compositore, oppresso dal regime negli anni precedenti, finalmente dichiara liberamente il suo desiderio di “Bene”.
Infine, si passa a Stravinsky con “Alleluja. Laudate Dominum” (Salmo 150) dalla Sinfonia del Salmi (1930). Il compositore, intimamente religioso, costretto all’immigrazione, non abbandona mai la propria identità slava. In quest’opera gli elementi della sonorità russa tra il coro e l’orchestra sono ben marcate. La prima invocazione “Laudate Dominum” è lenta. La voce dell’uomo proclama “Laudate dominum” ma il cuore, nelle parti movimentati e contrastanti tra di loro, non si è convertito del tutto. Sta ancora facendo il proprio percorso. Il brano termina con ultimo “Alleluia. Laudate Dominum” che si risolve in un luminoso accordo di Do Maggiore. Stravinsky non urla a voce alta la propria vittoria sul male ma si abbandona nell’abbraccio del Mistero con il cuore commosso.
Per partecipare all’evento, Prenota qui il biglietto gratuito. C’è tempo sino alle ore 12,00 di martedì, 10 maggio 2022, previa disponibilità dei posti disponibili.
L’iniziativa sostituisce la conferenza su Dostoevskij annullata il 30 marzo scorso per indisponibilità logistiche.
“I Concerti del Politecnico”, terza edizione, è una iniziativa del Politecnico di Bari in collaborazione con l’Associazione Regionale dei Cori Pugliesi (ARCOPU).
La scheda di Valeriya Issayeva
Nasce nel 1987 a Karaganda (Kazakistan). Nel 2005 ottiene il diploma con il massimo di voti presso il Collegio Musicale “Tattimbet” di Karaganda. Durante gli studi ha modo di partecipare a numerosi Concorsi Nazionali e Masterclass con docenti provenienti dal Conservatorio “Ciajkovskij” di Mosca. Nel 2005 vince la borsa di studio dall’Ambasciata Italiana in Kazakistan ed inizia un esperienza di studio in Italia. Negli anni arricchisce la sua preparazione musicale partecipando a diverse Masterclass. Matura una grande esperienza tenendo diversi concerti da solista in alcune delle maggiori città italiane. Nel 2013 consegue con il massimo dei voti il Diploma Accademico di II livello in Musica da Camera presso il Conservatorio di Milano. Nel 2015 fonda, assieme ai Maestri Alberga e Ardigò, la Associazione Music4Education, per la diffusione dell’educazione in ambito musicale. Dal 2018 segue le Masterclass di Direzione d’Orchestra presso l’Accademia di Alto Perfezionamento “I Musici di Parma”. Nel 2021 vince il Primo Premio al Concorso Internazionale di Musica Scolastica “Gef 2021” di Sanremo con il gruppo corale della scuola “San Carlo” di Inverigo.