Sostenibilità. Il Politecnico, dal 16 al 18 settembre, alla XX edizione de “I Dialoghi di Trani”.
Il Tripode del Poliba, dimostratore esplicito delle nuove tecnologie di progettazione e realizzazione dell’artigianato 4.0
Il tema della sostenibilità, a partire dagli obiettivi individuati dall’Agenda 2030, contraddistinguerà la XX edizione de “I Dialoghi di Trani” (15-20 settembre). Alla rassegna, che metterà a confronto scrittori, filosofi, giornalisti, scienziati, artisti su un tema di pressante attualità quale la sostenibilità ambientale, sarà presente anche il Politecnico di Bari, che, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e PPC della Provincia BAT, proporranno un programma di incontri e non solo, nelle giornate 16-17-18 settembre. Lo sviluppo sostenibile, che deve diventare prospettiva condivisa, è, infatti, un tema caro e portante delle azioni messe in atto dal Poliba attraverso studi e ricerche, a favore del territorio.
Per “I dialoghi di Trani” il Politecnico e l’Ordine degli Architetti della BAT hanno organizzato per giovedì, 16 settembre (9:00-12:00), una tavola rotonda sul tema, “Architettura e Artigianato 4.0” con la partecipazione dei docenti Poliba: proff. Giuseppe Fallacara, Annalisa Di Roma, Nicola Parisi e con i contributi degli arch. Maurizio Barberio del Poliba e Marina Dimatteo dell’Ordine provinciale degli architetti della BAT.
Teatro d’incontro sarà il sagrato della Cattedrale di Trani e lo spazio dell’intera piazza allestito con apposito palco e infopoint / vendita libri, entrambi progettati dal Politecnico e dalla Commissione Cultura e Pari Opportunità dell’Ordine degli Architetti e PPC della Provincia BAT.
Nello spazio pubblico, legato al tema della tavola rotonda, sarà composto il “Tripode”, padiglione temporaneo, progettato da Giuseppe Fallacara del Politecnico di Bari, su invito della Commissione Cultura e Pari Opportunità dell’Ordine degli Architetti e PPC della Provincia BAT, in occasione del festival. Il Tripode è una struttura modulare, completamente in legno, facile da assemblare, dimostratore esplicito delle nuove tecnologie di progettazione e realizzazione dell’artigianato 4.0. Il nome dell’opera vuole enfatizzare i trinomi alla base dell’architettura: utilitas, firmitas e venustas; idea, progetto e costruzione; teoria, prassi e memoria; ma rappresenta anche le tre città co-capoluogo di Provincia Barletta, Andria, Trani verso le quali sarà rivolto.
Nel pomeriggio (15,00-17,00), invece, presso la sede dell’Ordine degli Architetti PPC, alla presenza del Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino e del Presidente dell’Ordine degli Architetti della BAT, Paolo D’Addato, seguirà la lecture, “Verso nuovi sistemi costruttivi digitali per un uso efficiente e sostenibile delle risorse” a cura di Niccolò Dambrosio dell’Università di Stoccarda – ICD Institute for Computational Design.
Venerdì 17 settembre, ore 17,00, presso la sede dell’Ordine di Palazzo Covelli, la Prorettrice del Politecnico di Bari, Loredana Ficarelli, Giuseppe Rociola funzionario del MIC e Francesca Onesti, presidente commissione cultura Ordine Architetti P.P.C. della provincia BAT, dialogheranno sul tema “La campagna e le architetture rurali possono essere una risposta alla crisi del vivere e dell’abitare provocata dalla pandemia?” Nell’occasione, sarà proiettato il documentario “Rapsodia Pugliese, L’importanza di una Torre” (Italia 2015, 42’46”) di Gianfranco Dusmet, prodotto da Politecnico di Bari.
Sabato, 18 settembre, ore 17,00, Palazzo Covelli, alla presenza del Presidente Ordine Architetti P.P.C. della provincia BAT di Paolo D’Addato, Ubaldo Occhinegro Assessore del Comune di Taranto, Francesco Rotondo già Dirigente tecnico comunale con Azzurra Pelle, presentano il progetto di DPP, il Documento Programmatico Preliminare denominato “Ecosistema Taranto”, l’innovativo piano per la città di Taranto, capace di indurre una evoluzione nello schema consolidato delle professioni e delle imprese locali.
I Dialoghi di Trani, XX edizione, sono organizzati da “La Maria Del Porto”, Associazione Culturale di promozione sociale e dall’Assessorato alle Culture della Città di Trani.