Controllo qualità di cibo e farmaci: il ruolo della risonanza magnetica e il futuro delle analisi chimiche

Esperti provenienti da quattro continenti si sono confrontati per una settimana al Politecnico di Bari

21 novembre 2025

Si è conclusa oggi, al Politecnico di Bari, la Settimana della Risonanza Magnetica. Dottorandi di ricerca, ricercatori, docenti e specialisti provenienti da vari paesi dell’Europa, dall’America Latina, dagli Stati Uniti, Canada, Cina, Giappone e Nuova Zelanda si sono confrontati al Campus sullo stato dell’arte e sulle nuove prospettive di sviluppo del settore. Si è discusso degli aspetti chimico fisici della risonanza magnetica nucleare (NMR), in particolare nell’ambito dei controlli di qualità di alimenti e farmaci, alla luce delle nuove tecnologie e protocolli. La settimana è stata organizzata dal Politecnico e dedicata a Maurizio Triggiani, ricercatore del Politecnico deceduto di recente e prematuramente, ideatore dell’iniziativa.

Fulcro dell’iniziativa è stato Magnethon, un programma di didattica innovativa finanziato nell’ambito dei Patti Territoriali, ideato dallo stesso Triggiani e da Vito Gallo, docente di Chimica al Politecnico, coordinatore dell’evento. Il Magnethon ha messo insieme il metodo sperimentale e l’approccio esperienziale con la didattica collaborativa e capovolta: nessun docente, solo moderatori che hanno favorito lo scambio di informazioni e competenze, ma senza tralasciare un sano meccanismo di competizione. Sessantadue team, per un totale di duecento partecipanti, si sono sfidati a colpi di esperimenti NMR, a cura del gruppo di chimica del Politecnico.

«Magnethon nasce dal desiderio di creare una comunità globale capace di apprendere concetti nuovi e condividere dati ed esperienze sulla quantificazione di sostanze con la risonanza magnetica», ha dichiarato il professor Gallo, sottolineando anche come «la partecipazione internazionale confermi la necessità di momenti di confronto strutturato nella formazione e nella ricerca».

Le giornate del Magnethon si sono articolate tra sessioni tecniche, momenti di confronto sulle procedure sperimentali e attività di data processing, allietate da momenti di intrattenimento musicale e degustazione di piatti della tradizione pugliese. La competizione si è conclusa con la cerimonia di premiazione della squadra vincitrice, il team proveniente dall’Istituto Superiore di Sanità di Roma, al quale è stato donato un preparatore automatico di campioni di analisi.

La seconda parte della settimana è stata dedicata al qNMR Summit 2025, conferenza internazionale che ha riunito rappresentanti di istituzioni e imprese su scala globale. Hanno partecipato esponenti del Bureau International des Poids et Mesures (BIPM), della US Pharmacopeia, del “Forensic Science Institute of the Federal Criminal Police (BKA)” tedesco, del National Metrology Institute of Japan (NMIJ) e scienziati di fama mondiale provenienti da università, centri di ricerca e multinazionali. Hanno partecipato anche rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi (ICQRF) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), i quali si sono concentrati sugli aspetti legali del settore, in particolare della necessità di favorire la normazione di analisi di risonanza magnetica per la tutela dei prodotti agroalimentari.

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