IV edizione. Dal 3 al 5 aprile 2025 a Conversano, Turi e Castellana Grotte
20 marzo 2025
Si terrà dal 3 al 5 aprile prossimi, la quarta edizione di “Lector in Scienza”, festival sulla divulgazione scientifica. L’evento è organizzato dalla Fondazione Di Vagno, con la collaborazione del Politecnico di Bari, dell’Università degli Studi di Bari e la partecipazione di Regione Puglia, Comuni di Conversano (sede della fondazione), Turi, Castellana Grotte, Rai Radio3, Pagina’21.
“L’orizzonte dell’umanità” rappresenterà il focus sul quale per tre giorni, e nell’anteprima del 26 marzo, si confronteranno esperti, scrittori e scrittrici, docenti universitari, scienziati e scienziate.
L’iniziativa è stata presentata il 19 marzo, presso il Rettorato dell’Università di Bari “Aldo Moro” da Daniela Mazzucca, Presidente della Fondazione Di Vagno, con la partecipazione di Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, Stefano Bronzini rettore dell’Università di Bari, Filippo Giannuzzi segretario generale della Fondazione Di Vagno e direttore scientifico del Festival, Giuseppe Lovascio sindaco di Conversano, Giuseppe De Tomaso, sindaco di Turi, Deanira Lippolis, consigliera comunale di Castellana Grotte con delega alla Pubblica Istruzione.

L’edizione 2025 intende sottolineare l’importanza dei luoghi della conoscenza perché – è stato detto – a guidare l’uomo nelle sue scelte sono l’istruzione e la cultura, la conoscenza e le relazioni che si costruiscono nella Scuola e nell’Università. “L’orizzonte dell’umanità” è succo della sfida di questo tempo diventato sempre più caotico e instabile. Per raccontarlo, sono stati invitati numerosi e diversi qualificati testimoni del nostro tempo per un ricco programma itinerante.
L’anteprima si terrà il 26 marzo, ore 19,00, Auditorium di Largo Pozzi a Turi sul tema, “L’arte d’invecchiare”, una riflessione sul tempo che passa e sugli anni complicati che stiamo attraversando con l’editorialista Beppe Severgnini.
Qui il programma completo della quarta edizione, 3-4-5 aprile, con temi, luoghi, orari.
Il Politecnico parteciperà all’iniziativa il 3 aprile, ore 11:00, Biblioteca civica “M. Marangelli”, Conversano, con l’evento talk: “Tecnologia e Società”, seguendo questa traccia: l’orizzonte dell’umanità è il nostro traguardare ed è anche il succo della sfida di questo tempo. Nell’era ipertecnologica delle intelligenze artificiali e generative, l’uomo rimane padrone del proprio destino. A guidarlo nelle sue scelte: conoscenza, istruzione, cultura. Ma l’uomo si rigenera nel rapporto con l’altro da sé. In un mondo fatto di conoscenza e relazioni, il passaggio è rilevante. E non sono forse “conoscenza” e “relazioni” a fare della Scuola e l’Università un posto speciale? Eppure, c’è chi vorrebbe assoggettare il libero sapere dell’accademia e della ricerca. Partecipa Vito Albino, docente del Poliba che dialogherà con Cristiana Castellotti.
«Lector in Scienza – ha suggerito il rettore, Cupertino nel corso della presentazione – è sempre un’ottima occasione per rafforzare sinergie virtuose per la promozione culturale nel territorio. Abbiamo tutti necessità di collaborare, per contaminare la cultura tecnico scientifica con quella umanistica, un connubio che sarà strategico per comprendere la complessità del mondo in cui viviamo e governare i nuovi modelli di sviluppo sostenibile, ai quali stiamo transitando. Le università, ora più che mai, hanno la responsabilità di guidare un grande cambiamento, che dovrà contare sul ruolo fondamentale della ricerca, della formazione d’eccellenza e della capacità di favorire l’innovazione e il progresso della società».
“Alcuni intellettuali suggeriscono – aggiunge Daniela Mazzucca presidente della Fondazione Di Vagno- che l’evoluzione dell’umanità potrebbe portare a nuove forme di vita grazie alla tecnologia, altri mettono in guardia contro i pericoli di un progresso incontrollato e invitano a riflettere su valori più umani come l’amore, la libertà e la connessione autentica. Dobbiamo interrogarci sempre sul nostro destino, sulla nostra responsabilità e sulle scelte che definiscono l’orizzonte della nostra specie. Solo così possiamo guidare il cambiamento senza lasciarci sopraffare”.
Il Festival ospiterà anche la terza edizione del “Premio Rossella Panarese”, intitolato all’ideatrice e curatrice di Rai Radio 3 Scienze, indirizzato agli istituti superiori pugliesi e finalizzato alla realizzazione di podcast sulla comunicazione scientifica.