Dalla ricerca Poliba l’innovazione per l’esplorazione spaziale

Un team del laboratorio di Optoelettronica è stato premiato al #T-Tec. L’idea vincente è un processore per satelliti di ultima generazione, che elabora i dati a bordo

30 gennaio 2025

Un processore ottico per satelliti spaziali, più veloce e più piccolo di quelli esistenti, in grado di processare grandi quantità di dati, direttamente a bordo dei satelliti che vengono utilizzati per l’esplorazione spaziale. Con questa idea innovativa, nata nel laboratorio di Optoelettronica del Politecnico di Bari, un team di ricerca composto dalla dottoranda di ricerca Annarita di Toma, dal ricercatore Giuseppe Brunetti e supervisionato dalla professoressa Caterina Ciminelli, ha vinto il primo premio della sezione “Idea” del #T-TeC. Si tratta del Telespazio Technology Contest, organizzato da Leonardo e Telespazio per premiare studenti, dottorandi e giovani ricercatori provenienti da università di tutto il mondo, che propongono progetti innovativi per affrontare le principali sfide del settore spaziale e della New space economy.

Il progetto vincitore si intitola ”LiNbO3-based Photonic FFT Processor” ed è stato premiato l’altro ieri a Bruxelles, nel corso della diciassettesima edizione dell’European Space Conference, selezionato da una giuria internazionale di esperti del settore, tra le proposte di 29 team provenienti da 26 università in Italia, Regno Unito, Francia, Spagna, Polonia, Argentina, Perù, Colombia, Cina e India. L’idea si basa su un processore fotonico in niobato di litio, in grado di svolgere elaborazioni di dati in real-time, con ridotto peso ed ingombro e, pertanto, idoneo ad essere installato su satelliti di nuova generazione equipaggiati con sistemi SAR (Radar ad apertura sintetica) che consentono di ottenere immagini ad alta risoluzione da grandi distanze. L’idea di LiNbO3-based Photonic FFT Processor riceve un premio di 5mila euro e la possibilità di essere avviata ad un processo di preincubazione per giovani imprese innovative da Cesah GmbH, che aderisce alla rete di incubatori d’impresa istituita dall’Agenzia Spaziale Europea. 

«É un riconoscimento importante – commenta il rettore, Francesco Cupertino – voluto da due giganti del settore aerospaziale, che conferma l’eccellenza scientifica e la capacità di innovazione del Politecnico di Bari e dei suoi talenti, in un ambito strategico per il futuro. Le nuove tecnologie saranno determinanti per i target della nuova economia spaziale – aggiunge il rettore – e il Politecnico, con le sue competenze multidisciplinari, rappresenta già un punto di riferimento per la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, in un rapporto di collaborazione che sarà sempre più stretto con grandi aziende, piccole e medie imprese e startup innovative».

Alla cerimonia di premiazione a Bruxelles sono intervenuti Gabriele Pieralli, Amministratore Delegato di Telespazio; Massimo Claudio Comparini, Managing Director della Space Business Unit di Leonardo; Stefan Olsson, Vice Direttore Generale Dg Employment, Social Affairs and Inclusion della Commissione Europea; Massimo Salini, parlamentare europeo e Co-Chairman dell’Intergruppo “Sky and Space”; Michelangelo Nerini, Consigliere presso la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Ue; Luca del Monte, responsabile del Commercialisation Department dell’Esa; Marco Brancati, Svp della Space Business Unit Leonardo e Luca Petronzio, Cto di Telespazio. Il concorso si è articolato in due categorie principali: Idea e Prototipo.

Nella prima, sono emersi progetti visionari che affrontano sfide cruciali per il futuro delle tecnologie spaziali, mentre nella seconda, i team hanno presentato soluzioni più mature, pronte per essere implementate

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